sabato 9 febbraio 2013

The impossible

Il terribile Tsunami che nel 2004 devastò il sud-est asiatico visto con gli occhi di una famiglia di sopravvissuti. Il regista spagnolo Bayona, già noto per "The orphanage", dirige una produzione con un ottimo cast americano, e passa da un racconto di orrore fittizio a una storia a lieto fine completamente reale. Fin dalle prime scene è chiara la dicotomia tra la calma e la serenità del luogo incantevole in cui si svolgono gli eventi, e la paura e il caos che colpirà non solo persone ed edifici, ma anche gli equilibri emotivi che legano gli esseri umani, primi fra tutti i componenti della famiglia protagonista, costretta a ritrovarsi e a riscoprirsi. Ottimi gli effetti visivi, per quanto la tragedia sia solo lo sfondo per una pellicola che intende prima di tutto indagare gli affetti, e solo successivamente ricostruire il disastro. Proprio in questo si nota forse il punto più fragile del film, imbrigliato in molte scene nella sindrome da lacrima facile, e in netta difficoltà nel lasciarsi andare a un più crudo racconto di realismo. Notevoli comunque alcune scene, in cui Bayona mostra i dettagli cruenti del post tragedia, relegando tuttavia l'altrui dolore a poche, fragili situazioni. Straordinaria l'interpretazione del giovane Tom Holland, nuovo Billy Elliott, che tratteggia un Lucas coraggioso e commovente sia nelle scene in coppia con Naomi Watts (bello il dipanarsi del loro rapporto fatto prima di distanza, poi di profondo amore) sia in quelle in cui è solo davanti alla cinepresa. Produzione spagnola, anche nella perfetta colonna sonora di Fernando Velàzquez.

Per quelli convinti che l'amore dei propri cari possa far accadere l'impossibile. ♥♥½